Il movimento è alla base della vita, intendendo per movimento non solo quello fisico, ma il movimento dello spirito e dell’anima, quello che fa muovere il proprio cuore e quello degli altri. Muoversi per trovare l’ispirazione a creare e inventare. Quando ci si muove non c’è spazio per le paure e i dubbi, perché a parlare è il corpo con la sua semplice verità.
Com’è nato Corpo Consapevole
Il progetto Corpo Consapevole è nato dalla necessità di trovare una sintesi tra tutte le esperienze lavorative e personali accumulate in questi anni di vita e lavoro. La formazione di DMT (DanzaMovimentoTerapia) mi ha permesso di studiare, oltre alle tecniche e materie riferite alla professione, il pensiero orientale, alcune pratiche del buddhismo Zen e della MTC (Medicina Tradizionale Cinese). La mia esperienza di danzatrice invece mi ha dato uno sguardo più sull’anatomia, i processi motori, le tecniche di improvvisazione, gli studi sulla relazione con lo spazio e molto altro. Il mio approccio quindi attinge le sue radici sia dal pensiero occidentale che da quello orientale.
Cos’è Corpo Consapevole
Corpo Consapevole è una proposta di pratiche somatiche e danza libera con lo scopo di condurre le persone all’ascolto del proprio corpo ed individuarne le capacità motorie, percettive, creative e curative. L’obiettivo quindi è stimolare questa consapevolezza attraverso l’esperienza corporea: il profondo ascolto del proprio corpo, capirne i segnali, i processi, accogliere le sensazioni fisiche con generosità e senza giudizio, ritrovare il piacere di muoversi e danzare liberi. Stimolare la consapevolezza attraverso l’esperienza corporea vuol dire stimolarla anche a livello mentale, emotivo, psicologico e spirituale. Corpo, mente e spirito sono un’unica cosa. Essere consapevoli vuol dire riconoscere i propri punti di forza ed accettare i limiti, avere la chiarezza per individuare le proprie potenzialità e talenti, essere sinceri ed onesti verso noi stessi e dunque forti e solidi, rafforzare la resilienza, ossia le proprie capacità adattive ad eventi esterni più o meno faticosi o traumatici.
In cosa consiste il lavoro?
Si parte dal radicamento e il respiro, entrambi potenti strumenti riabilitativi sia a livello fisico-anatomico che psicologico e spirituale, per poi passare alla percezione corporea e senso-motoria: lo scheletro, le articolazioni, le connessioni articolari, la relazione con la gravità. Infine si propongono lavori che stimolano la relazione col fuori: le direzioni, lo spazio, la relazione con gli altri, la musica.
Per chi è Corpo Consapevole
E’ una pratica rivolta a tutti, senza distinzione di età, capacità tecniche e psicomotorie.
Che differenza c’è tra Danzaterapia e Corpo Consapevole?
Corpo Consapevole rappresenta una sintesi delle mie competenze come danza terapeuta e danzatrice, i contenuti e gli obiettivi dunque non sono strettamente terapeutici. La proposta è quella di prendere coscienza di ciò che il nostro corpo può fare, sentire, esprimere/raccontare, creare, relazionarsi con chi e cosa gli è intorno. La terapia avviene naturalmente, perché tutto ciò è estremamente terapeutico.
Alcuni ambiti di lavoro
Flessibilità
Muoversi porta ad essere flessibili, pronti a cambiare forma a secondo degli stimoli. Le pratiche orientale non sono interessate al potenziamento muscolare, non ritengono che aumentare la forza fisica porti giovamento alla salute, si concentrano piuttosto sullo sviluppo della flessibilità. Essere flessibili significa sciogliere le contrazioni che spesso corrispondono a blocchi emotivi. Nel pensiero occidentale Wilhelm Reich fu il primo a parlare di corazze muscolari, ossia atteggiamenti posturali o contrazioni muscolari causati da reazioni a stimoli traumatici, allo scopo di bloccare le emozioni e le sensazioni fisiche:
L’energia si blocca in alcune parti del corpo che diventano sede di tensioni e conflitti emotivi. Con il tempo la corazza si rivela un impedimento al raggiungimento della propria identità e di una vera creatività, perché lo stato cronico di contrazione muscolare aumenta l’indurimento del carattere, riducendo la comunicabilità, l’amore e la percezione del piacere di vivere.
La flessibilità del corpo corrisponde a quella della mente, dello spirito, delle emozioni.
Creatività
Il lavoro corporeo stimola la nostra creatività. Anche la creatività è una forma di movimento, è la capacita di andare oltre ai nostri limiti fittizi, confini creati dalle abitudini, dai condizionamenti sociale, educativi, religiosi. Risvegliare nuovo percezioni, nuovi modi di muoversi, di relazionarsi col fuori e con gli altri significa aprire la mente e nuove possibilità, nuove soluzioni. Corpo e mente sono un’unica cosa.
Autostima
Riportare l’ascolto alle sensazioni fisiche, alle percezioni senso-motorie, significa riscoprire il si può del corpo: poter respirare liberamente, stare in equilibrio, sentirsi forti e radicati a terra, essere in grado di aprirsi al mondo senza timori perché ci si sente solidi.
Once he is grounded, a person no longer holds himself up but allows the ground to support him. By coming down to earth, he finds that his blood pressure also drops. But effecting that kind of change requires a commitment to the body and to a way of life that respects the body and its needs.” (A. Lowen, Honoring the body)
Sorprendersi di alcune parti del corpo che non si sentivano più o di movimenti che non si pensava potessero essere fatti. Ridurre l’attività mentale per lasciare spazio a quella fisico-percettiva.